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Garth Ennis

Till the End of His Words

a cura di Luca Bitonte e Alessandro Apreda

Questa non è solamente una mostra sul Maestro di Belfast, ormai cittadino di NY: piuttosto su di lui e i suoi amici, su quel rapporto unico che può nascere solo tra i tavoli di un pub. Lui li ha conservati tutti, questi affetti, esaltandoli e traendo dalla somma delle singole parti una forza incredibile. Questa è una mostra sul legame indissolubile tra queste persone, e sull’arte infinita che ne è scaturita. (...) Una mostra collettiva, che prova a rendere omaggio all’incredibile storytelling del ragazzaccio, e contemporaneamente a chi questo storytelling lo ha reso reale, possibile, efficace, carnale e materiale. Questo percorso espositivo vuole esaltare il lavoro, la dedizione e l’arte di tanti artisti, tanti artigiani che hanno dato corpo all’idea di Garth, imprimendola nella memoria del lettore. (...) Loro hanno dato un volto a Jesse e lo hanno accompagnato nella sua ricerca di Dio; hanno impresso quel dito medio alzato contro i demoni, e contro i lettori, da John Constantine; hanno reso espressivo e amabile Tommy Monaghan; hanno reso il dramma della guerra come raramente si era visto nei cicli di fumetti bellici, tanto cari a Garth; hanno reso reali i supereroi con i quali mai vorresti avere a che fare, i terribili ragazzi di The Boys. E quindi un grazie infinito a Garth. A Steve Dillon e Carlos Ezquerra che non sono purtroppo più tra noi, a John McCrea, Russ Braun, Keith Burns, PJ Holden, David Lloyd, Darick Robertson, Glenn Fabry, Henry Flint, Goran Sudzuka. E a Stuart Moore e Karen Berger, che non hanno disegnato le fantasie di Garth, ma sono stati fondamentali per portarle su carta.

L’autore, per la prima volta in Italia, sarà ospite di Lucca Comics & Games 2023, in collaborazione con Panini e con saldaPress.

Luogo: Palazzo Ducale - Lucca