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PROGRAMMA

"Giochiamoci". il sorgere di una nuova compagnia: progetto psicologico-educativo

Data inizio01/11/2023
Orario inizio10:30
Orario fine11:30
"Giochiamoci". il sorgere di una nuova compagnia: progetto psicologico-educativo

La realtà associativa THE GAMERS che da più di 15 anni opera nel settore ludico-ricreativo con vari progetti, il più famoso Battle for Vilegis (B4V) un evento di giochi di ruolo dal vivo o LARP che da 12 anni è il più grande evento Italiano e tra i primi cinque in Europa. Da sempre B4V ha puntato sulla socialità e l’inclusività creando un mondo fantastico dove chi partecipa può sentirsi libero di esprimersi e dove le scenografie, l’atmosfera, l’immersione totale che riusciamo a regalare fa si che anche in “un gioco finto si provano emozioni vere”. Sono anni che collaboriamo con psicologi, psichiatri ed educatori che hanno visto nelle nostre attività un grande potenziale per proporre attività ad adolescenti o bambini costatando in entrambi i casi grandi risultati con estrema naturalezza.

Ultimamente insieme al Dott. Claudio Tramentozzi abbiamo portato il progetto “ GIOCHIAMOCI” all’interno di B4V puntando sui bambini e abbiamo avuto un bellissimo riscontro sia dai piccoli che dai genitori e questo ci porta a potenziare sempre di più questo progetto.

Il servizio di Assistenza Domiciliare Educativa (ADE), servizio del distretto Latina 2 gestito dalla Cooperativa Ninfea come servizio esternalizzato, avendo un punto di osservazione privilegiato sul disagio adolescenziale, in seguito all’esperienza riuscita del progetto educativo “Giochi di ruolo e non solo…” del 2010, ha evidenziato come usare questo genere di attività come risposta educativa all’emergenza emotiva sia una possibile soluzione, o quantomeno, una modalità contenitiva del problema suddetto. Il precedente progetto, nato per creare una spazio fisico di aggregazione in un territorio da questo punto di vista carente, aveva l’obiettivo di rispondere alle criticità rilevate, quali rischio di devianza e di comportamenti alterati derivanti da una sofferenza interiore. L’attività era stata strutturata in due fasi, una nella quale i partecipanti sperimentavano, attraverso il gioco di ruolo D&D, forme di collaborazione accrescendo le potenzialità affettive, emotive e relazionali, e una seconda fase dove si avrebbe avuto la possibilità di vivere fisicamente i personaggi interpretati in una stanza. La conseguenza dell’adozione del progetto fu però su scala più ampia: i ragazzi al termine dello stesso crearono autonomamente dei gruppi di aggregazione che ancora oggi esistono. Di qui il pensiero di proporre nuovamente l’utilizzo del gioco di ruolo come intervento educativo. L’idea si sviluppa inoltre in seguito all’incontro con i fondatori dell’associazione le Nere Lame di Roma. Marco Schicchitano, psicologo e psicoterapeuta, ha iniziato il suo percorso da un’intuizione rispetto la teoria della mente e il suo utilizzo nei ragazzi con ritardi cognitivi, riconsiderandone l’implementazione mediante un uso sempre maggiore dell’immaginazione e dell’immedesimazione. Concentrarsi per rendere concreta l’idea di un personaggio e con essa il mondo che lo circonda è risultato essere particolarmente utile per un miglioramento nella percezione di sé e del prossimo, nonché nel benessere totale dei ragazzi che vi hanno partecipato. Le poche regole di gioco, le quali vengono interiorizzate dai giocatori nel corso degli incontri, permettono un immersione totale nel mondo fantasy il quale diviene specchio e campo di prova della vita. Le difficoltà dei ragazzi del vivere nel mondo odierno si riflettono in maniera equivalente nei personaggi che si costruiscono per se, fuoriuscendo in particolar modo nel corso degli incontri, quando si entra maggiormente nel vivo del gioco.

Con Andrea Baldacci e il Dott. Caludio Tramentozzi