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Graphic Novel Theatre


Nella sua continua ricerca di collisioni di linguaggi, Lucca Comics & Games ha creato nel 2017 il Graphic Novel Theatre, progetto ideato da Emanuele Vietina e curato da Cristina Poccardi, che in questi anni ha selezionato e prodotto le trasposizioni teatrali di grandi opere a fumetti italiane.

Quest’anno la sfida che porta il festival a indossare i panni di produttore culturale e di contenuti inediti si fa ancora più emozionante perché per la prima volta sarà portata sul palco l’opera di uno straordinario autore internazionale: Blankets di Craig Thompson. Una storia autobiografica potente e romantica, in cui lo sviluppo di complessi rapporti famigliari si intreccia con la nascita di un amore esplosivo, capace di travolgere i lettori e ora anche gli spettatori che assisteranno a questo esclusivo progetto.

L'adattamento e la regia sono affidati a Francesco Niccolini, già protagonista a Lucca dei graphic novel theatre Lucrezia Forever! e L'Oreste. Il debutto - in programma mercoledì 1 novembre al Teatro del Giglio - sarà accompagnato nel foyer da una mostra a cura di Cristina Poccardi e Francesco Niccolini.

E Rizzoli Lizard – che festeggia i suoi primi 30 anni di attività – porta a Lucca proprio il padre di questo seminale capolavoro: Craig Thompson, autore anche di Habibi e vincitore di due Eisner Awards e due Ignatz Awards, torna a Lucca dove presentò proprio Blankets vent'anni fa. "L’entusiasmo del pubblico fu travolgente – ricorda Thompson nell'introduzione alla nuova edizione italiana – nacquero anche delle amicizie che durano tuttora".

Come racconta il regista e drammaturgo Francesco Niccolini: “dato che il teatro si brucia in poco più di un’ora di appassionato abbandono, l’emozione e la commozione si sono trasformate subito in proble- ma pratico: cosa tenere di seicento tavole, senza tradire Thompson, ma al tempo stesso dare solidità alla storia centrale che regge tutto il lavoro? Tutto questo sapendo di avere davanti un periodo limitatissimo di tempo… (...) Prima la scelta fondante: in carne e ossa, tre attori soli - Craig, Raina e Ben, il fratello down di Raina - mentre tutti gli altri, ricordi, angosce e fantasmi, sarebbero stati disegnati. Ma non animati, come è stato per Lucrezia Forever! e L’Oreste, bensì conservati nella loro natura di fumetti e vignette, e doppiati a vista da due attori che avrebbero dato le voci a tutti: al fratellino di Craig, ai genitori, all’orco baby sitter, ai compagni di scuola, a catechista, maestra, pastore e ogni altra presenza incombente nella vita del gio- vane Craig. Semplice il perché: solo Craig, Raina e Ben - tra tutti i personaggi sopravvissuti alla riduzione teatrale - corrispondono a valori positivi, tutto il resto (escluso in parte il fratello del protagonista) rappresentano angosce e il passato. Il presente sono soltanto loro tre, e il tentativo di affrancarsi da cattivi pensieri, di crescere e di innamorarsi. Intorno, tanta neve e tanta, tantissima insoddisfazione: genitori duri e poco comprensivi, divorzi, compagni di scuola feroci e impietosi, più un universo di gure che hanno a che ve- dere con una religiosità bigotta e ottusa. Ma soprattutto la neve: la storia si svolge quasi sempre d’inverno, in terre americane dove la neve e il freddo sono protagoniste, nel male e nel bene, tra un freddo che tormenta il sonno e la meraviglia dei boschi ammantati di bellezza. L’adattamento teatrale procede così: in scena Craig adulto che racconta, e che torna adolescente insieme alla bella Raina e a Ben, ma che non avrà il carattere che Ben ha nel fumetto, bensì quello di sua sorella Laura: nella inevitabile riduzione del numero di personaggi teatrali, dei due fratelli down di Raina ne è rimasto uno solo, e sarà la fusione dei due [parentesi importante: un grazie speciale all’Associazione Down di Lucca, persone meravigliose che con grande sensibilità hanno accettato di a ancarci in questa avventura tutt’altro che semplice]. In scena, solo un letto - quello freddissimo d’inverno e caldissimo d’estate di Craig bambino e poi quello ardente di Raina - un divano, e un grande fondale che si illuminerà dei disegni di Thompson: gli interni, le feste, i boschi, le notti, l’albero dove Craig si immagina insieme a Raina, in un continuo alternarsi di passato lontano e passato recente, ché tutto qui è già accaduto, e a Thompson restano solo ricordi: tenerissimi rispetto a Raina, molto più duri quando racconta la sua infanzia, la famiglia e la scuola. Ma di qualunque cosa Thompson parli, scriva o disegni, l’effetto è sempre lo stesso: un ponte con il mio passato, e quello - spero - di ogni spettatore, perché l’infanzia e l’adolescenza di tutti noi portano con sé qualcosa di sublime e altrettanti ricordi orribili. A volte tradisco profondamente il testo di partenza nel mio lavoro, e lo faccio con senso di responsabilità eppure a cuor leggero e con molta determinazione. Con Blankets no, non ho dovuto aggiungere nulla di mio: tutto ciò che è di mio qui dentro, lo aveva già previsto - scritto e illustrato - Craig Thompson.”

 

Credits

Lucca Comics & Games e Teatro del Giglio, in collaborazione con Rizzoli – Lizard 
presentano

BLANKETS
tratto dall’opera omonima di Craig Thompson 

Adattamento teatrale Francesco Niccolini

Regia Francesco Niccolini e Cataldo Russo

con Valentina Bartolo, Davide Paciolla, Manuel Ricci

e con Cristina Poccardi e Michele Lisi

Scene e video Imaginarium Studio

Musiche Mirko Fabbreschi

Responsabili di produzione Cristiana Dani e Alberto Rigoni

 

Una produzione Lucca Crea e Teatro del Giglio di Lucca

con la preziosa collaborazione di Associazione Down Lucca Aps

Graphic Novel Theatre è un progetto di Cristina Poccardi. Da un’idea di Emanuele Vietina per @ Lucca Crea. 
Con il sostegno di: Ministero Beni Culturali e Regione Toscana