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Usamaru Furuya

This Time is Different

a cura di Giovanni Russo e Paolo La Marca

C’è una specie di “new wave” che scorre sottotraccia nel fumetto giapponese contemporaneo, e che, per connaturata modestia più che per mancanza di consapevolezza, preferisce non emergere e definirsi tale. (..) Dovendo fare un nome per indicarne un possibile baricentro, geometrico prima ancora che qualitativo, sarebbe forse quello di Taiyo Matsumoto.

È una new wave che mantiene la centralità per personaggi marginali propria del gekiga; che si interessa alle ossessioni individuali, alla depressione intesa come inadeguatezza al vivere civile e alle sue richieste performative; che tratta l’infanzia non come eden nostalgico né come fase di formazione, a meno di intendere quest’ultima come una precoce attitudine alla resilienza di fronte al male del mondo, non ancora offuscata dalla disperazione dell’adulto. C’è spazio anche per il sesso, che si pone di fronte all’alienazione sia come sintomo sia come possibile via di fuga. Ma soprattutto, caratterizza questa onda anomala una peculiare idiosincrasia verso le risoluzioni, con trame e personaggi che rimangono sospesi e finali che raramente sanno di chiusura, tendenti alla morbida malinconia più che al lieto fine, al perdurante disagio più che alla tragedia, all’assenza più che alla presenza. Gli autori sembrano continuamente sottolineare che le loro storie sono tessute con stoffa comune, esempi di un repertorio ordinario e non casi esemplari, carichi di forza romanzesca. (...) Nello scenario sommariamente delineato Furuya occupa un posto particolare, non statico ma mobile, al punto che è di difficile fissarne le coordinate una volta per tutte. La sua copiosa produzione spazia continuamente, alla ricerca quasi ossessiva di un’impossibile collocazione fra istanze mainstream e nicchie più o meno consolidate. Ha toccato - quasi - tutti i generi, usato tutte le tecniche, adeguato il suo linguaggio a storie sempre diverse, pur sempre, inconfondibilmente, sue. Dell’onda prende la disillusione, una visione fragile del mondo che resta tale anche quando apparentemente inquadrata in solide formule di genere.

L’autore sarà ospite di Lucca Comics & Games 2023, in collaborazione con Coconino.

Luogo: Palazzo Ducale - Lucca