Magic: The Gathering 30
Grimorio di una community
A cura di Tiziano Antognozzi e Sam Gaglio
In occasione del trentesimo compleanno di Magic: the Gathering, Lucca Comics & Games omaggia il gioco di carte collezionabili che in 30 anni ha rivoluzionato il mondo dell’intrattenimento Paese per Paese, partendo proprio dall’Italia e da Lucca. Non solo l’italiano è stata notoriamente la prima lingua non inglese in cui il gioco è stato tradotto e distribuito, ma è stato proprio nella Lucca Games del 1994 che il gioco venne presentato in un ormai storico panel in cui lo stesso Richard Garfield fu intervistato da Beniamino Sidoti in presenza di Giovanni Ingellis, scomparso 25 anni fa. Alla memoria del padre di Stratelibri è dedicata la mostra retrospettiva sul gioco, che cerca di restituire l’articolato tessuto di storie, comunità, umanità e passioni che hanno generato questo fenomeno incontenibile. (...)
Magic: the Gathering fece il suo debutto a Gen Con nell’agosto del 1993 con un enorme successo. Nell’ottobre dell’anno successivo, le prime carte tradotte in italiano furono presentate a un pubblico già affamato di bustine durante la seconda Lucca Games (1994). Magic: L’Adunanza, pubblicato da Stratelibri in collaborazione con Wizards of the Coast, segnò il primo passo verso la diffusione globale del nascente fenomeno ludico. Gli sforzi della localizzazione erano guidati da una grande passione verso i giochi e dalla radicata convinzione che Magic non fosse un prodotto ordinario. Era speciale. Come disse Giovanni Ingellis durante il festival di quell’anno: «Gli italiani sono un po’ scettici quando si parla di giochi... ma con Magic è diverso». Culturalmente parlando, il pubblico italiano era ovviamente assai familiare con i giochi di carte. Una lunga storia fatta di partite a bridge e briscola durante le calde giornate d’estate aveva creato terreno fertile per il boom immediato che Magic ebbe in Italia. (...)
Già nel 1994, Ingellis aveva capito quale trionfo di game design fosse Magic. Il gioco era così divertente, incalzante e rigiocabile da creare nuovi appassionati nell’arco di una singola partita. Nei lunghi viaggi verso la sede della Wizards of the Coast a Renton (WA), Ingellis e Negri-Clementi giocavano a Magic. Terminate le riunioni operative, si riunivano nel seminterrato di Adkison per giocare a Magic. E sul volo di ritorno, ancora Magic per ammazzare il tempo. Negri-Clementi ricorda vivamente le sfide contro Ingellis, girando e rigirando Chaos Orb sui minuscoli tavolini reclinabili dell’aereo. Anche quando il team di Stratelibri non era occupato a tradurre o promuovere Magic, la loro testa era sempre lì, e quindi prendevano le carte: «Il gioco era bello, era più di un prodotto, era speciale», dice ancora oggi Luigi. Nel corso degli anni ’90, Stratelibri ha continuato a lavorare in tandem con Wizards of the Coast per produrre e distribuire Magic nel resto d’Italia, gestendo le proprie responsabilità con orgoglio e considerazione. Questo fino al 1998, quando Giovanni Ingellis ci lascia dopo una dura battaglia con la leucemia. La sua morte fu sentita profondamente da tutti coloro che l’hanno conosciuto, in Italia e all’estero.
Luogo: Piazza del Giglio n. 3 - Palazzo Arnolfini - Lucca