PROGRAMMA
Tra alberi e foglie: la natura e i paesaggi nelle opere di Tolkien
Nonostante il mondo immaginario di J.R.R. Tolkien sia pieno di creature fantastiche (Baccadoro, Aragne, Barbalbero), gli ambienti naturali sono davvero “reali” e richiamano il nostro mondo: per esempio i giardini di Gondor somigliano a quelli italiani, mentre le Morte Paludi ricordano le Fiandre della Grande Guerra. Attraverso le descrizioni paesaggistiche, "Il Signore degli Anelli" mette in guardia dalle nefaste conseguenze dell’industrializzazione sfrenata, anticipando quella sensibilità ecologica divenuta determinante proprio negli ultimi anni.
Esaminando tutte le opere di Nasmith si rileva, quale comune denominatore, l'iperrealismo delle sue illustrazioni, quasi fossero trasposizioni fotografiche che immortalano scene, paesaggi e persone dell’universo tolkieniano. È una caratteristica che ha reso Nasmith un illustratore tolkieniano molto apprezzato dalla maggior parte dei fan. Spesso sono i paesaggi il soggetto amato dall’artista: dalle quiete immagini della Contea, avvolte dai colori verdi e gialli, molto luminosi, fino ai desolati territori di Mordor, con i colori grigie marroni che bene rendono l’atmosfera cupa dei luoghi.
In collaborazione con Associazione Italiana Studi Tolkieniani.