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PROGRAMMA

Tra fortuna e strategia: Dungeons&Dragons nei percorsi contro l'azzardo

Data inizio31/10/2024
Orario inizio17:00
Orario fine17:45
Tra fortuna e strategia: Dungeons&Dragons nei percorsi contro l'azzardo

Affrontare l'azzardo, una delle sfide più insidiose per i giovani, con Dungeons & Dragons: questo talk esplorerà come far diventare l'esperienza immersiva di D&D un alleato nella sensibilizzazione degli adolescenti sui meccanismi psicologici legati all'azzardo. In D&D, il tiro del dado introduce un elemento di forte casualità, ma la costruzione strategica del personaggio consente ai giocatori di bilanciare strategicamente fortuna e decisioni consapevoli. Attraverso l'inserimento di D&D in percorsi dedicati alla prevenzione dell'azzardopatia, i partecipanti esplorano temi cruciali per la gestione del rischio, come l'illusione di controllo, la gratificazione istantanea, i bias cognitivi nella percezione delle probabilità, e una lunga serie di fattori chiave a cavallo tra il gioco sano e l'azzardo. L'approccio presentato, collocabile nell'ambito game-based learning, include un debriefing approfondito per incoraggiare i giovani a riflettere sulle emozioni e sugli atteggiamenti verso l'azzardo, aiutandoli a sviluppare una maggiore consapevolezza dei meccanismi psicologici sottesi non solo al ruolo dell'aleatorietà nel gioco sano e nell'azzardo, ma soprattutto a renderli in grado di comprendere i meccanismi dell'azzardo in fenomeni ampiamente presenti nei giochi più diffusi come le lootbox. Durante il talk, verrà presentata l’esperienza della Cooperativa Il Piccolo Principe, che ha introdotto Dungeons & Dragons in percorsi di sensibilizzazione per adolescenti sui temi dell'azzardo in diverse città del Friuli Venezia Giulia. Al termine, i partecipanti si sono riuniti per vivere un’epic, un'avventura multi-tavolo, progettata per favorire il lavoro di squadra e l'aggregazione.

Alan Mattiassi è uno psicologo, ricercatore e formatore che lavora con i giochi e sui giochi. Si concentra sullo studio della mente e del comportamento nel gioco e su come usare quest’ultimo per far emergere comportamenti virtuosi ed elicitare l’apprendimento e la comprensione. Ha lavorato a progetti europei centrati sul gioco come Free to Choose e ha formato centinaia di persone sui temi del gioco su tutto il territorio nazionale. Contribuisce con un taglio psicologico alle discussioni sui temi di applicazione del gioco per la formazione, game-based learning, inclusione. Contribuisce alla progettazione e all’implementazione di progetti in cui è richiesta la specifica competenza nel collegare psicologia e giochi; progetta e sviluppa giochi e attività basate sui giochi con obiettivi di cambiamento sociale o educativi, lavorando sia nelle fasi di progettazione e sviluppo che nella formazione didattica basata sui giochi. Ha lavorato come ricercatore con diverse università e team di ricerca. Attualmente è coordinatore del Comitato per la ricerca in psicologia del gioco presso il GAME Science Research Center e lavora come freelance come “psicologo del gioco”.