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PROGRAMMA

Game-based learning ed educazione finanziaria. Casi di eccellenza

Data inizio31/10/2024
Orario inizio14:00
Orario fine14:45
 Game-based learning ed educazione finanziaria. Casi di eccellenza
Con l‘ingresso ufficiale dell’educazione finanziaria all’interno dei programmi scolastici, questa disciplina è divenuta a tutti gli effetti una componente dell’educazione economica di base. La necessità di un’adeguata alfabetizzazione finanziaria non solo degli studenti, ma più in generale di tutti i risparmiatori italiani, può essere spiegata da un lato dalle crisi economiche e finanziarie, che si verificano con sempre maggior frequenza; dall’altro lato da un aumento del livello di indebitamento delle famiglie e da una crescente difficoltà dei singoli nella gestione delle proprie finanze. Tuttavia, sebbene gli sforzi e le risorse messe in campo fino ad oggi da parte di governi e autorità di vigilanza per accrescere il livello medio di alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori italiani, si sono registrati nel tempo solo miglioramenti marginali, spesso a causa della scarsa efficacia delle iniziative portate avanti, basate prevalentemente su un apprendimento di tipo tradizionale. L’approccio del game-based learning può invece rappresentare una metodologia di apprendimento più adeguata per riuscire a coinvolgere anche a livello emotivo i destinatari delle varie iniziative. Non è un caso se, specie nel recente passato, sempre più giochi (editi e non, da tavolo o per computer) siano stati disegnati attorno a tematiche di natura finanziaria (come ad esempio l’importanza del risparmio, la gestione degli investimenti o quella dei rischi, solo per citare alcuni dei temi più utilizzati). Il talk oggetto della presente proposta ha un duplice obiettivo: da un lato valutare se la metodologia del game-based learning possa essere effettivamente utilizzata con successo, anche per l‘apprendimento di una disciplina caratterizzata da elementi di forte peculiarità, come è appunto la finanza personale; dall’altro lato presentare alcuni giochi, realizzati anche da membri del GSRC, che sono stati pionieri in tale direzione. Alan Mattiassi è uno psicologo, ricercatore e formatore che lavora con i giochi e sui giochi. Si concentra sullo studio della mente e del comportamento nel gioco e su come usare quest’ultimo per far emergere comportamenti virtuosi ed elicitare l’apprendimento e la comprensione. Ha lavorato a progetti europei centrati sul gioco come Free to Choose e ha formato centinaia di persone sui temi del gioco su tutto il territorio nazionale. Contribuisce con un taglio psicologico alle discussioni sui temi di applicazione del gioco per la formazione, game-based learning, inclusione. Contribuisce alla progettazione e all’implementazione di progetti in cui è richiesta la specifica competenza nel collegare psicologia e giochi; progetta e sviluppa giochi e attività basate sui giochi con obiettivi di cambiamento sociale o educativi, lavorando sia nelle fasi di progettazione e sviluppo che nella formazione didattica basata sui giochi. Ha lavorato come ricercatore con diverse università e team di ricerca. Attualmente è coordinatore del Comitato per la ricerca in psicologia del gioco presso il GAME Science Research Center e lavora come freelance come “psicologo del gioco”. Duccio Martelli - Duccio Martelli, Ph.D., ricercatore di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università di Perugia e visiting professor alla Harvard University (USA). Matteo Bisanti è Ricercatore all’Università degli Studi di Firenze e membro del Comitato Scientifico del Game Science Research Center. Si occupa principalmente di progetti ludici e di citizen science proposti da Enti pubblici (Comuni, Enti di ricerca) sul tema della Sostenibilità per le proprie politiche pubbliche. È Responsabile Contenuti e Associazioni a Play Festival del Gioco.