Skip to main content

Piero Fragola

Piero Fragola

Piero Fragola

 

Regista, grafico e sound designer, nonché docente presso LABA e IED. Ha insegnato Computer Grafica alla Scuola Nazionale di Cinema di Roma. È attualmente il designer ufficiale del brand californiano di sintetizzatori Tiptop Audio. Con il duo We Love (Bpitch Control, Berlino) e con il suo progetto audio-video ANGLE, si è esibito presso diversi festival e club europei. Creatore e direttore di MEFF (Modular Synthesizer Exhibition Fair in Florence). E’ stato il direttore artistico della mostra “We Are The Robots” (Nana Bianca, Firenze 2021), dedicata alla storia della robotica attraverso l’evoluzione del giocattolo, di cui Francesco Ristori è stato curatore e ideatore, con Florence Toy Museum. Ha realizzato videoclip per le etichette Raster e Tiptop Audio Records, proiettati durante festival internazionali, come Mutek (Barcellona), Berlin Music Video Awards, Asolo Art Film Festival e Invideo (Milano). Con il video “Florence from Outer Space” è stato insignito del premio “Leonardo Da Vinci” sul design (2019, Florence Biennale, all’interno del progetto collettivo “The Art of Toys”, a cura di FTM). Per Polimoda Fashion School ha curato le riprese e l'editing video di alcuni eventi, interviste e lecture, tra cui quelle agli artisti Marina Abramović e Jeff Koons, in occasione delle rispettive mostre a Palazzo Strozzi. Col videomapping cura la scenografia di “Il Mago di Oz” (Compagnia KAOS Balletto), e Luminara (evento UNESCO, 2012, Pisa).  Tra i suoi progetti: Ni1, con Virgilio Villoresi, Nextech Festival; modellazione ologrammi 3D per “Sei Gradi” (Compagnia Santasangre, RomaEuropa Festival); videoscenografie per il tour europeo di Vinicio Capossela. E’ stato autore dello spettacolo di teatro-danza “Music To Play in the Dark”. Dal 1998 al 2011 è stato visual per il progetto Minimono, presso Museo delle Scienze e della Tecnica (Milano), Auditorium Parco della Musica (Roma), Triennale Bovisa (Milano), Elettrowave (Arezzo).

 

01/11/202218:00
01/11/202219:00

Il design del giocattolo come archetipo creativo. Imprinting di un artista.

L’invasione pacifica dell’animazione giapponese ha colonizzato le menti di tanti bambini, creando un imprinting indelebile. ha creato degli archetipi, icone che ogni creativo poi cresciuto inconsciamente usa come reference. Il giocattolo oggi non è più appannaggio dell’infanzia ma vero feticcio totemico per ogni appassionato di mondi fantastici, aprendo nuovi orizzonti artistici e produttivi nel mondo reale. A cura di Florence Toy Museum.