Dino Battaglia
Tutti i colori del nero
A cura di Pier Paolo Putignano e Pier Luigi Gaspa
A un secolo dalla sua nascita e a quarant’anni dalla sua scomparsa, Lucca Comics & Games sceglie di celebrare uno dei Maestri assoluti del fumetto, l’artista veneziano Dino Battaglia, con una mostra allestita nella Chiesa dei Servi, realizzata grazie alla preziosa collaborazione di Pietro Alligo, edizioni Lo Scarabeo e Giuseppe Battaglia. Come testimonia questa esposizione, divisa nei macrotemi fondamentali – l’avventura e guerra, il religioso, il fantastico-metafisico-fantascientifico, il favolistico – il disegno di Battaglia (che a un certo punto è servito nella maniera più consona dai colori di sua moglie Laura) si accosta a vicende e personaggi più disparati, che siano il Golem di Gustav Meyrink, i racconti dell’orrore e del mistero di Edgar Allan Poe, le fantasie inquietanti di Howard Phillips Lovecraft oppure la vita di San Francesco o di altre figure religiose della tradizione cristiana. Immagini contraddistinte dal suo tratto etereo, conturbante oppure delicato e soffuso, ideale per trasmettere messaggi di pace e fratellanza. Un tratto “fuligginoso” che rende la sua opera sempre nuova da scoprire, da studiare e ammirare.
Come raccontato nell’Artbook delle Mostre, è l’apparizione in edicola del mensile Linus - nel 1965, prima ancora di Sgt. Kirk - a fornire su un piatto d’argento al disegnatore veneziano il supporto ideale per opera- re più a fondo e in maniera continuativa il distacco dalle sue opere precedenti. Per saltare il fosso, in un certo senso, e cominciare una nuova e straordinaria carriera fumettistica in cui può riversare tutto sé stesso. E non è neanche questa volta un caso, se proprio sulla rivista fondata da Giovanni Gandini presenta alcune delle sue opere più signìficative che pescano inevitabilmente nel fantastico, nel magico, nell’inquietante e nel mistero. In particolare, Battaglia si accosta allo scrittore che forse più ne ha interpretato magistralmente gli umori e le tendenze fin dal secolo precedente, Edgar Allan Poe, fra i grandi padri del fantastico e autore di opere celeberrime, tra cui La caduta della casa degli Usher, Ligeia e Lamaschera della morte rossa. La loro citazione non è casuale poiché sono stati presentati tutti a fumetti su Linus, insieme a diversi altri, non solo di Poe ma di scrittori le cui atmosfere non si discostano da quelle che gli sono tipiche e congeniali, come E.T.A. Hoffmann, per citarne uno soltanto. Battaglia esplora, viviseziona e ricompone questi racconti avvalendosi di un tratto e di una tecnica personalissima, inimitabile e soffusa, qualitativamente sempre all’apice del virtuosismo; “colta”, nel vero senso del termine. Una tecnica “spugnosa”, che riempie le sue vignette di ambienti eterei, indefinibili e per questo inquietanti allo sguardo del lettore, ideali per rendere visivamente i testi dello scrittore americano, i suoi personaggi bizzarri e allucinati, le sue donne impalpabili, quasi incorporee e sicuramente irraggiungibili nella loro immaterialità e nel loro distacco.
Luogo: Chiesa dei Servi - Lucca