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L’arte di Yoshitaka Amano arriva fino nello spazio

L’operaHITEN del grande maestro giapponese è parte del Memory Disc V3, un modulo Barrelhand x UNESCO: trasportato a bordo di tre missioni lunari ufficiali fino al 2027, un viaggio senza precedenti, tra mito, arte e futuro

HITEN - Yoshitaka Amano

Un’opera d’arte tra le stelle. HITEN, capolavoro dell’artista giapponese Yoshitaka Amano, tra i più influenti illustratori e visionari del nostro tempo, celebrato attualmente a Roma nella mostra a lui dedicata Amano Corpus Animae visitabile al Museo di Roma a Palazzo Braschi fino al 12 ottobre 2025, è stata lanciata nello spazio come parte del progetto internazionale Memory Disc V3, un’iniziativa che coinvolge diverse agenzie spaziali globali e ha ricevuto il pieno supporto dell’UNESCO.

L’opera del Sensei fa dunque ufficialmente parte del modulo spaziale – delle dimensioni di una moneta, progettato per salvaguardare il patrimonio culturale e linguistico per millenni – trasportato a bordo di tre missioni lunari, ufficiali e internazionali, fino al 2027. Il progetto include un'integrazione su un lander lunare – la navicella spaziale che effettua la discesa e sosta sulla superficie del corpo celeste – e due a bordo di rover lunari, le famose astromobili. Questa missione è la prima ufficiale dell’UNESCO nello spazio, un primato che rende questo progetto senza precedenti sia in termini di scala che di importanza.

HITEN, il cui nome fa riferimento alle creature celestiali della mitologia giapponese, è un’opera emblematica della poetica di Amano, capace di fondere spiritualità orientale, estetica fantasy e una sensibilità pittorica fuori dal tempo. Il volto fluttuante, immerso in un turbine di linee dorate e forme eteree, rappresenta un invito alla trascendenza e alla connessione tra mondi visibili e invisibili. Il lavoro è anche il protagonista dell’omonimo catalogo d’arte, pubblicato in Giappone, che raccoglie una selezione di opere dedicate al tema del volo, del sogno e dell’oltre. Un viaggio visivo e narrativo che oggi trova nuova forma, librandosi letteralmente verso lo spazio.

“L’arte ha il potere di trascendere il tempo e la storia. Deve esprimere gli elementi fondamentali della nostra umanità, mostrando che il nostro presente diventerà un giorno passato. Questa consapevolezza comporta una grande responsabilità, ma io l’abbraccio con gioia. Mentre punto ai miti del futuro, creo le mie opere con immaginazione e divertimento. Se qualcuno, in un lontano futuro, troverà felicità osservando il mio lavoro, non potrei desiderare gioia più grande. Attendo con trepidazione i messaggi del futuro,” ha detto Yoshitaka Amano.

L’iniziativa coincide con un momento particolarmente significativo per la presenza dell’artista in Italia. Giunto a Lucca per partecipare, per la seconda volta, alla scorsa edizione di Lucca Comics & Games, il Sensei è stato autore della trilogia degli official poster per l’edizione 2024, in omaggio a Puccini, dedicati rispettivamente a Tosca, Madama Butterfly e Turandot, che sono valsi al Maestro il titolo di Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. Il percorso artistico del Maestro ha poi toccato nei mesi da novembre 2024 a marzo 2025 la città di Milano: dove Lucca Comics & Games ha organizzato, negli spazi della Fabbrica del Vapore, la prima mostra europea di Yoshitaka Amano, con un allestimento – ideato dal POLI.design di Milano – che ha prodotto una fusione perfetta tra tradizione nipponica e i più innovativi design. L’esposizione, in una forma radicalmente diversa data dalle nuove opere in mostra e dal contesto museale in cui si è inserita, è infine arrivata a Roma dove dal 28 marzo è in corso presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi (Piazza S. Pantaleo 10), una exhibition che sancisce definitivamente il rapporto tra l’artista giapponese e la città di Roma da lui sempre amata. Amano Corpus Animae, è la prima esposizione che l’artista realizza nell’Urbe, città che per la sua arte è stata per lui frutto di ispirazione e dalla quale ha recepito molteplici suggestioni. Con oltre 200 tra opere e oggetti originali del grande maestro da Shizuoka, la mostra romana propone anche opere originali, mai esposte in Italia fino a ora, che raccontano la collaborazione di Yoshitaka Amano con il celebre Michael Moorcock, senza dubbio uno dei più importanti esponenti della letteratura fantastica mondiale, autore dell’opera Elric di Melnibonè. I visitatori potranno godere dell’incontro dei due grandi maestri e dei loro immaginari, quello narrativo e quello visivo, in sei tavole dalle quali si evince la genesi che ha successivamente guidato il Sensei nella creazione delle opere di Final Fantasy.

Il lancio ufficiale è avvenuto con il supporto congiunto di enti europei, americani e giapponesi. L’opera è parte integrante della Memory Disc V3, prevista su tre integrazioni lunari internazionali fino al 2027. Si tratta di un balzo straordinario rispetto alla fase iniziale del progetto, che un anno fa prevedeva una sola missione.