PROGRAMMA
Colorfit ed altri giochi per la rilevazione del daltonismo
Questo intervento presenta alcuni dei giochi che sono stati sviluppati all’interno del progetto Game4CED. Il tratto comune di questi giochi è quello di usare il colore come elemento base del gioco stesso. In tal modo si chiede al bambino che gioca di utilizzare la propria visione del colore in modo indipendente da eventuali contenuti semantici, matematici o altro. Utilizzando i giochi, l’insegnante può accorgersi facilmente, controllando tempi ed errori, se un bambino è potenzialmente daltonico. Anche se questi giochi non vogliono sostituirsi in nessun modo a test di tipo clinico, il vantaggio di uno screening basato sul gioco sta non solo nella facilità di somministrazione in un contesto privo di stress per il bambino, ma anche per una rilevazione precoce che possa permettere una maggiore accessibilità ai materiali didattici.
Alessandro Rizzi Professore Ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano. Si occupa dal 1990 di immagini digitali, colore e percezione visiva. E’ Fellow dell’IS&T, Senior Editor per Color Research and Applications e Associate Editor per il Journal of Electronic Imaging. Nel 2015, ha ricevuto la Davies medal della Royal Photographic Society. Fa ricerca da anni nel campo dell’accessibilità nei giochi da tavolo, con particolare attenzione ai giocatori daltonici ed agli aspetti visivi delle componenti del gioco.
Daniele Aurelio Fisico, appassionato di giochi astratti e insegnante. Come membro fondatore del gruppo di divulgazione scientifica Physics4Teenagers ha l’hobby della comunicazione della scienza, ed è il coordinatore del Mathsjam di Pavia, evento internazionale di matematica ricreativa. Crede fermamente che i giochi possano fungere da “testa d’ariete” per l’apprendimento, abbattendo le barriere tradizionali e offrendo un modo dinamico e interattivo di acquisire conoscenze.
Michela Bettinelli Michela Bettinelli è pedagogista, ricercatrice senior presso il dipartimento DESU di UNIMORE, ha lavorato come pedagogista in un centro di neuropsichiatria infantile. È sempre stata interessata ai processi di apprendimento in generale, soprattutto attraverso l’uso del gioco e della tecnologia.
Carlo Alberto Iocco Ricercatore del laboratorio MIPS dell’università “La Statale” di Milano. Dottore magistrale in informatica con specializzazione in videogame design, si occupa di design di giochi da tavolo e videogiochi con un focus sulle componenti meccaniche, narrative e relative all’accessibilità.
Elsa Manzini Assegnista junior presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e laureata in Scienze della Formazione Primaria. Sono appassionata delle tematiche relative all’accessibilità del gioco e all’Universal Design for Learning. Lavoro per la promozione di ambienti educativi inclusivi e accessibili a tutti.
Liliana Silva Professore Associato di Pedagogia sperimentale presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, si occupa principalmente delle tematiche della valutazione applicata a contesti lifelong e lifewide learning e degli approcci di valutazione ludica.