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Giappone e occidente, un loop di influenze. Da Hokusai a Van Gogh, da Disney a Tezuka.
Il Giappone lo percepiamo come lontano ed esotico ma ci affascina da morire, soprattutto quando si è lettori di manga. Solitamente gli storici concordano nel dire che il fumetto giapponese nasce a partire dai lavori di Hokusai, ma visto il contesto storico e culturale del Giappone dell'epoca, della sua chiusura e delle sue tradizioni, sorge spontanea una domanda: Hokusai, artisticamente parlando, a cosa si ispirava? Singolarmente, una delle sue fonti d'ispirazione era in realtà l'arte occidentale.
Ciò che risulta assolutamente affascinante è come con Hokusai si crei un vero e proprio circolo di citazionismo e di rimandi, perché così come lui si ispirava all'arte e alla moda occidentale, a sua volta ha poi influenzato l'arte occidentale, in particolare gli artisti francesi. Van Gogh, Monet, Renoir e Klimt sono solo alcuni degli artisti europei che vennero influenzati dall'arte di Hokusai.
Senza il Giapponismo non avremmo avuto una rivoluzione estetica nei comics, quel fumetto americano che poi tornerà in Giappone a influenzare di rimando la nascita e lo sviluppo del manga. Hokusai riesce a essere un perfetto esempio di come l'intreccio delle culture in Giappone sia sempre esistito, esattamente come fa il manga moderno, che probabilmente risulta essere la forma d'arte che meglio rappresenta la multiculturalità della nostra società globalizzata.