Raina Telgemeier: dallo straordinario punto di vista degli adolescenti

Da Bibì e Bibò ai Peanuts, da Mafalda a Calvin & Hobbes, la storia del fumetto è piena di bambini, più o meno terribili. Molti meno sono gli adolescenti, specialmente se si considerano solo gli esempi che tentano di raccontarli facendo a meno di una componente avventurosa o fantastica. È una constatazione curiosa per un mezzo spesso considerato come “intrinsecamente” rivolto ai ragazzi. L’adolescenza, intesa come periodo di forte confusione e di profonde trasformazioni, è stata raccontata al cinema o in letteratura molto più che nei fumetti, penalizzati da un modello di serialità che tende a bloccare i personaggi in un presente atemporale, senza alcuna possibilità di reale evoluzione.

In Italia, per dire, l’unico precedente significativo in questa direzione è quello di Grazia Nidasio e della sua Valentina Melaverde. Ci sono voluti i giapponesi per insegnare di nuovo a tutti che occuparsi della vita quotidiana dei ragazzi adottando il loro punto di vista non solo è possibile, ma che anzi è l’unica via possibile per dialogare con loro in modo proficuo.

Raina Telgemeier si inserisce in questo filone, raccontando con freschezza e naturalezza la sua adolescenza, prima attraverso il problema ai denti (in “Smile”, 2010, edito in Italia da Il Castoro) che ha condizionato la sua immagine nel periodo delicatissimo in cui un’adolescente costruisce la propria identità anche attraverso il suo aspetto esteriore, poi tramite il rapporto difficile con la sorella minore (in “Sorelle”, 2014, sempre edito da Il Castoro). I suoi non sono dunque lavori di finzione, e non sono esplicitamente per ragazzi, per quanto il punto di vista sia sinceramente il loro, senza infingimenti. Anche per un lettore adulto, le storie di Raina colpiscono per sincerità e freschezza.

Tutti i suoi libri sono stati a lungo al primo posto della classifica dei libri più venduti d’America, e la sua ultima opera, “Fantasmi”, è stato pubblicata in prima tiratura nell’incredibile numero di mezzo milione di copie. Lucca Comics & Games è orgogliosa di presentare al pubblico italiano una delle autrici più importanti del fumetto contemporaneo.

 

Luogo: Palazzo Ducale - Lucca

Data: dal 14 ottobre al 5 novembre 2017

Inaugurazione: sabato 14 ottobre

Orari: dal 14 al 31 ottobre dal lunedì al venerdì ore 15.00 - 19.00, sabato e domenica ore 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00 / dal 1 al 3 novembre ore 9.00 - 19.00 e dal 4 al 5 novembre ore 9.00 - 20.00

Ingresso gratuito

 

  • Non sarai mai solo una fiera per me, sarai sempre il mio mondo. Lucca, apoteosi delle mie passioni. Angelo Agostini
  • Girandola di emozioni, nuovi amici in un caldo abbraccio di folla festosa, carnevale dell'anima. Carlo Stuto
  • Lucca, sei il fumetto che amo. Giuseppe Bennardo
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  • Che cosa sono l’amore e l’intelletto se non i sentimenti che spingono l'essere umano a seguire le proprie passioni? Lucca Comics & Games è l’anello di congiunzione perfetto tra due quesiti eternamente in lotta. Juri Tirabassi
  • Lucca Comics & Games è il posto perfetto per liberare un sogno chiuso nel cassetto. David Gusso
  • La china che scorre tra le vie di Lucca realizza i nostri sogni. Francesco Tamburini
  • Lucca, sei gioia e dolore, corse, attese, ritardi, freddo e caldo, sorrisi e lacrime, ritrovi e addii, colori e ricordi indelebili. Roberta Giancotti
  • Quando senti di trovarti nel posto giusto al momento giusto, quando chiunque può brillare senza paura, sai di essere a Lucca Comics & Games. Giordano Cruciani
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