• Comune di Lucca
  • Con il patrocinio di: Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Comune di Lucca
  • Festival: dal 30/10 al 02/11 - Mostre: dal 18/10 al 02/11

Viaggi Immaginari



“Viaggi immaginari” è la prima mostra che Lucca Comics & Games dedica alla Geek Art - quell’arte nata su Internet e approdata alle gallerie che celebra la sottocultura “geek” (o “nerd” che dir si voglia), fatta di videogiochi, film di fantascienza, fumetti e serie televisive. In un anno in cui il festival è dedicato al Viaggio, abbiamo raccolto il lavoro di tutti quegli artisti e designer che, ispirati dai cartellonisti di inizio secolo, hanno reinterpretato le località fantasy come possibili mete di viaggi immaginari, in un tripudio di tipografie vintage e palette pastello. In mostra i seducenti poster pubblicitari di Minas Tirith vista Studio Muti, dei pianeti di Star Wars raccontati da Justin VanGenderen e la Gotham da incubo di Atelier Olschinsky. Ma anche i lavori dell’italiano Franco Brambilla che ci regala cartoline d’epoca invase da AT-AT e x-wing, ed i poster che Studio Kmzero ha realizzato per gli eventi collaterali di questa edizione di Lucca Comics & Games.

Tra le tante etichette dell’arte contemporanea, ce ne è una che sentiamo particolarmente vicina ai temi del nostro festival.
Si chiama Geek Art - quell’arte che celebra la sottocultura “geek” (o “nerd” che dir si voglia), fatta di videogiochi, film di fantascienza, fumetti e serie televisive. A prima vista si potrebbe confonderla con la “fan art”, ovvero l’insieme delle opere create dagli appassionati di una saga cinematografica o televisiva. Tuttavia la fan art è spesso creata da appassionati tanto ricchi di entusiasmo quanto poveri di talento, e raramente porta ad opere degne di nota - basti pensare alla trilogia di “Cinquanta sfumature di Grigio”, originariamente una riscrittura amatoriale (o “fan fiction”) delle trame di Twilight.Al contrario, la Geek Art è creata da artisti, illustratori e designer che giocano in modo intelligente e surreale con i temi ed i personaggi delle saghe fantasy e fantascientifiche più amate, e che riescono a creare pastiche di grande intelligenza e qualità visiva, trattando i topoi dell’immaginario fantastico con la stessa riverenza pop che Andy Warhol riservava ai barattoli della zuppa Campbell.
C’è da aggiungere che, pur presente in gallerie e musei, la geek art è sostanzialmente un fenomeno digitale - duplicabile, remixabile, riproducibile e condiviso. Internet è insomma lo spazio espositivo e l’universo di diffusione delle opere di numerosi artisti che di solito utilizzano Photoshop e Illustrator più che i pennelli per creare le proprie opere, spesso destinate alla condivisione su social network o a stampe in tiratura limitata. E naturalmente il fenomeno ha sulla rete i suoi siti di riferimento, tra i quali spicca Geekart.net che di recente ha anche pubblicato con Huginn & Muninn un bel volume di oltre 450 pagine dove artisti di tutto il mondo celebrano e reinventano l’immaginario fantastico del nostro tempo.
Come ogni genere artistico la geek art annovera filoni e sottogeneri, ed uno che non potevamo assolutamente dimenticare quest’anno, visto il tema del Festival (“Sì viaggiare”) è quello del manifesto di viaggio fantasy. Ispirati alla tradizione dei cartellonisti di inizio secolo, diversi autori hanno reinterpretato le località fantasy come possibili mete di viaggi immaginari, in un tripudio di tipografie vintage e palette pastello. E se alcuni, come Steve Thomas o il gruppo di Studio Muti, realizzano i propri manifesti per clienti pubblicitari o anche per gli stessi licenziatari dei diritti, altri autori come Justin VanGenderen, Nicolas Rix o Caroline Hadilaksono realizzano queste opere per progetti personali o commissioni editoriali. Quasi tutti usano gli strumenti del print-on-demand per rendere disponibili al pubblico le stampe dei propri lavori e non manca chi, come Lindsay Craig o Ali Xenos, ha aperto persino un vero e proprio negozio digitale su siti come Etsy.com. E se alcuni autori sono giovani designer e appassionati, non mancano professionisti dell’immagine tra i quale merita ricordare i talentuosissimi Atelier Olschinsky. O - unico italiano - Franco Brambilla, autore di numerose copertine di Urania, che più che ai manifesti di inizio secolo si ispira alle cartoline anni 70 e visualizza improbabili visite di Darth Vader ai trulli di Alberobello o cavalcate degli AT-AT sui lungomare adriatici.
Quella di Lucca vuole essere una piccola selezione sull’immaginario di questo eterogeneo gruppo di artisti che, con modalità diverse e in luoghi lontanissimi, ha creato opere affini per spirito e inventiva, in una comunione di intenti inedita e resa possibile solo dai velocissimi tempi della nostra cultura digitale. Facendo sposare le forme del fantastico a quelle della pubblicità del passato, questi opere provocano un corto circuito col futuro fantastico che si sedimenta nei nostri ricordi d’infanzia. Per dare vita ad una forma d’arte che gioca col comune desiderio di dimostrare l’esistenza incontrovertibile di un passato mai vissuto, e di un futuro che non vivremo mai.

In mostra:
Studio Muti - hello(at)studiomuti.co.za - http://studiomuti.co.za/
Justin VanGenderen - justinvg(at)gmail.com - http://2046design.com/
Atelier Olschinsky - atelier(at)olschinsky.at - http://olschinsky.at/
Franco Brambilla - brambilla.franco(at)gmail.com - http://francobrambilla.com/

Luogo: Japan Town, Villa Guinigi
Data: dal 29 ottobre al 1° novembre
Orari: 9-19
Ingresso gratuito

 

Mostra a cura di Cosimo Lorenzo Pancini | Studio Kmzero

  • Non sarai mai solo una fiera per me, sarai sempre il mio mondo. Lucca, apoteosi delle mie passioni. Angelo Agostini
  • Girandola di emozioni, nuovi amici in un caldo abbraccio di folla festosa, carnevale dell'anima. Carlo Stuto
  • Lucca, sei il fumetto che amo. Giuseppe Bennardo
  • Ogni anno a Lucca le parole sono nuvole sulle labbra, qui vive ogni cosa che puoi immaginare. Alessandro Cecchinelli
  • Lucca, da te ritorno ogni anno mentre tu cresci senza invecchiare e io quando sto con te torno bambino. Giovanni Battista Novaro
  • Che cosa sono l’amore e l’intelletto se non i sentimenti che spingono l'essere umano a seguire le proprie passioni? Lucca Comics & Games è l’anello di congiunzione perfetto tra due quesiti eternamente in lotta. Juri Tirabassi
  • Lucca Comics & Games è il posto perfetto per liberare un sogno chiuso nel cassetto. David Gusso
  • La china che scorre tra le vie di Lucca realizza i nostri sogni. Francesco Tamburini
  • Lucca, sei gioia e dolore, corse, attese, ritardi, freddo e caldo, sorrisi e lacrime, ritrovi e addii, colori e ricordi indelebili. Roberta Giancotti
  • Quando senti di trovarti nel posto giusto al momento giusto, quando chiunque può brillare senza paura, sai di essere a Lucca Comics & Games. Giordano Cruciani